Da molti anni, la Festa del Limone, incanta milioni di spettatori provenienti dai quattro angoli del mondo per ammirare le giganti sculture decorate con gli agrumi.
All’inizio del secolo, la città di Mentone ha creato la manifestazione rispettando le antiche tradizioni.
Già dagli anni trenta, la città gioca con l’originalità: gli agrumi entrano in scena…
Una sfilata per animare la città
Nel 1895, alcuni albergatori proposero al Comune di creare una sfilata per animare la città nel periodo invernale. Dal 1896, la parata di Mentone seduce tanto gli abitanti quanto i villeggianti. All’epoca, era di moda passare i mesi invernali nella Costa Azzurra grazie al suo clima mite. Re, principi e artisti erano soliti frequentare i palazzi Mentonesi, si fecero anche costruire splendide ville in città. La parata del 1882 è rimasta nella memoria di tutti: vi assistette la Regina Vittoria e si terminò con splendidi fuochi d’artificio sulla Baia di Garavan.
La tradizione dei “Moucouleti”
La sera della successiva animazione svolta, chiamata “corso”, i Mentonesi si lasciano andare al divertimento tradizionale dei “Moucouleti” o “Moccoletti”, ogni persona regge una piccola candela. Il gioco consiste nel riuscire a mantenere la propria candela illuminata mentre si soffia sulla candela del proprio vicino o vicina! Un gioco-pretesto per fare incontri amorosi, come racconta Pierre Masséna “ il giovane uomo, con disinvoltura, doveva riuscire a spegnere la candela della donna, che lei teneva illuminata sotto al suo viso. Quando il giovane riusciva nell’intento, poteva illuminare nuovamente la candela e ricevere un bacio dalla donna come ringraziamento”.
Il limone entra nella danza
Nel 1929, la città di Mentone è ancora la prima produttrice di limone in tutto il continente. Un albergatore ebbe l’idea di organizzare un’esposizione di fiori ed agrumi nei giardini dell’Hotel Riviera. Il successo fu tale che l’anno successivo la festa scese in strada: carri con arbusti di piante d’arancio e limone sfilano elegantemente per le vie della città.
Il Comune, desideroso di sviluppare il settore turistico, cercò di dare alla sfilata un colore tipicamente locale: nacque così la Festa del Limone nel 1934.
Due anni più tardi fu lanciata la prima esposizione d’agrumi e fiori nei Giardini Biovès. François Ferrié fu incaricato del progetto dei carri e delle sculture di arance e limoni. Un successo che si consoliderà di anno in anno.
Da legere:
• “M’en Avisou… Menton à la Belle Epoque” di Charles Martini de Chateauneuf
• “Menton et la Fête du Citron” di Frank Ricordel Serre Editeur/L’Ancre Solaire